Etsy e Pinterest visti da Antonella Sperandio: l’intervista

Antonella Sperandio

Etsy e Pinterest visti da Antonella Sperandio: l’intervista

Conosco Antonella Sperandio credo da poco più di un anno. Scoperta per caso su Instagram è diventata la mia guru per Pinterest e per Etsy.

Qualche settimana fa mi ha intervistata per il suo blog (ne ho parlato qui), oggi ricambio la cortesia e te la presento in questa mia intervista

 

 

Per prima cosa ti chiedo chi è Antonella Sperandio

 

Antonella Sperandio  … faccio ancora fatica a sentirmi chiamare Antonella per esteso: fin da quando ero piccola il mio nome completo si usa solo quando ho combinato un disastro 😅.
Da quando ho iniziato questo mio progetto tutti mi chiamano l’Anto, l’AntoSpera, dove l’articolo è d’obbligo 😂!

Chi sono? Sono una friulana trapiantata in Emilia per amore, un’appassionata di tecnologia (se mi pagassero come tester di dispositivi, app e programmini vari, sarei ricca), “ossessionata” dalle procedure.

 

 

Come sei arrivata a’ conoscere Etsy e a diventare una consulente per artigiane creative?

 

Mi sono innamorata di Etsy intorno al 2010 quando ci sono inciampata per caso e ho fatto il mio primo acquisto da un’artigiana inglese. Quando mi è arrivato il pacchetto ero super emozionata perché, già da fuori, si notava la cura nei dettagli: il mio indirizzo era scritto in corsivo e non su un’etichetta adesiva prestampata, c’era un fiocchetto colorato super carino. All’interno, oltre al mio acquisto, c’era un bigliettino scritto a mano (in inglese ovviamente), che mi ringraziava del mio acquisto e mi raccontava una breve storia di quella artigiana che aveva fisicamente creato il mio anello. Non era come ricevere un pacco da Amazon che un robottino aveva imballato, e lanciato sul camion delle consegne. È scattato subito l’ammmmore!

Da allora ho iniziato a frequentare Etsy più assiduamente, per i prodotti certo, ma anche per quel qualcosa in più che mi emoziona ogni volta.
Un giorno, parlando di questa esperienza con una mia cara amica che crea gioielli con la plastica di recupero, ci venne l’idea di provare a creare un negozio per vendere le sue creazioni on line … il resto è storia.

 

 

 

 

 

E quando hai capito che Pinterest è qualcosa di più di un semplice luogo dove ispirarsi, ma un luogo dove promuoversi e farsi conoscere?

 

Più studiavo e mi interessavo al mondo di Etsy più mi imbattevo in Pinterest. Molti dei negozi americani, che nel tempo avevo collezionato tra i miei preferiti, menzionavano  Pinterest nella storia del negozio come canale di promozione. Curiosa come sono figurati se non ho cercato di capire come mai erano tutti lì … Risultato: scoprii che Pinterest era, ed è tutt’oggi, uno dei migliori canali di promozione di un negozio Etsy.

 

 

Cosa offri a una artigiana che si rivolge a te? Che tipo di consulenza le proponi?

 

Succede spesso che l’artigiana che mi contatta si sia resa conto di aver sottovalutato l’impegno che richiede un negozio su Etsy, non solo in termini di creazione ma soprattutto di gestione.

Ho pensato a due diversi modi di affiancare le artigiane: il primo è attraverso corsi on line che lascino la libertà di imparare in autonomia e con i propri tempi. Il secondo è con le consulenze che sono un metodo più personale e diretto di affrontare un problema.

Con le consulenze di solito parto dall’analisi del negozio già creato per capire dove poter migliorare e “correggere il tiro” per ottenere risultati migliori. Branding, foto, SEO sono tutti argomenti di cui si parla durante le mie consulenze. Dopo l’ora di chiacchierata insieme resto a disposizione per 30 giorni (via messaggi) per rispondere alle domande che nascono proprio quando ci si imbatte in un problema. Come dicevo, però, il successo di un negozio dipende da molti fattori. Insieme alla gestione vera e propria è necessario organizzare tutti gli altri aspetti del business come la promozione, l’amministrazione, la gestione del tempo ecc. Ecco perché, insieme ai corsi e alle consulenze ho pensato ad altri strumenti come il Planner Economico per la gestione delle finanze del negozio e, SUPER SPOILER, un altro planner che uscirà presto.

 

 

Io ne sono l’ultima testimone, tu invece delle interviste scritte preferisci quelle in podcast. Come mai questa scelta? E con che criterio scegli le tue intervistate?

 

La mia passione per i podcast risale a quando mi regalarono per Natale (credo 🤔) il mio primo “device Apple” (senti come suona altisonante 😅). Cipollando per capire come funzionava lo strumento mi sono imbattuta in questa icona viola eeee … vuoi che io non vada a vedere cosa fa un’icona VIOLA?? Giammai!! E’ stata una scoperta!!

Ho iniziato, quasi per caso, ad ascoltarne alcuni nei momenti liberi.. Piano piano è cresciuta in me la voglia di provare io stessa a crearne uno, e quale migliore occasione se non quella di raccontare le storie delle Artigiane con cui entravo in contatto, legando la mia passione per Etsy a quella per i podcast… era il matrimonio perfetto 💍 !

Ho scelto il podcast per le mie interviste perché lo trovo uno strumento molto fruibile. Il podcast, infatti, non richiede la stessa attenzione, ad esempio, di un video su youtube o di un testo scritto, può essere tranquillamente ascoltato guidando la macchina, in coda alla posta o in qualsiasi momento che altrimenti sarebbe improduttivo.

Per la prima serie di interviste, che risale ormai a un paio d’anni fa, ho scelto le mie ospiti tra le artigiane che ho incontrato su Instagram, che avevano un negozio su Etsy e che ritenevo avessero una storia interessante da raccontare.
In questa seconda stagione, dato che quest’anno ho deciso di trattare un tema diverso ogni mese, ho introdotto le Esperte, figure di riferimento con cui approfondire quell’argomento. Con lo stesso criterio, ho scelto Artigiane il cui modo di lavorare fosse attinente al ”tema del mese”.

 

 

 

 

 

Cosa suggerisci a una artigiana che oggi vuole aprire un negozio su Etsy? Cosa deve assolutamente fare e cosa invece non deve fare?

 

La prima cosa da fare, secondo me, è valutare bene la propria situazione: qual è il motivo per cui vuoi aprire il negozio? Per hobby? Ok, allora buttati e sperimenta! Se funziona ok, altrimenti avrai fatto un’esperienza! Ma se invece lo vuoi aprire perché ci vuoi pagare le bollette a fine mese, allora l’approccio dovrà essere diverso. Ci vuole un piano di battaglia, occorre buttare giù due conti e vedere se la cosa sta in piedi. La fattibilità economica del progetto è il primo aspetto da valutare, altrimenti non ha senso imbarcarsi nell’impresa.

Quello che non si deve assolutamente fare, invece, è sottovalutare l’impegno che un negozio su Etsy, che deve portare guadagni, richiede. È una delle cose che dico sempre alle donne con cui parlo: aprire un negozio su Etsy non è diverso dall’aprirne uno fisico. L’impegno deve essere lo stesso, la costanza di alzare quella saracinesca ogni giorno deve essere la stessa del negoziante sotto casa.

Un altro elemento importante riguarda la volontà di investire nel proprio progetto. Un business che funzioni non si tira su senza investire, pensando di far tutto gratis. Certo, per alcuni aspetti si possono scegliere delle soluzioni a costo zero, ma per crescere bisogna investire. In formazione, in consulenze, in strumenti e spazi di lavoro, in collaboratori.

 

 

Per chiudere la consueta domanda: progetti per il futuro?

 

Ne ho un sacco 😂 Sul mio “quaderno digitale dei progetti e delle idee” ne avrei per i prossimi 5 anni ma non tutto si può realizzare. Se c’è una cosa che mi ha insegnato questo assurdo periodo storico che stiamo vivendo (mi riferisco alla pandemia Covid-19) è che tutto è in divenire, bisogna sempre tenere in considerazione il qui e ora. Per esempio: avevo creato la mia Academy in un modo e ora l’ho dovuta ripensare. Questa “Academy 2.0” è il progetto a cui tengo di più per questo pazzo 2020 ma non mi azzardo ancora a dargli una connotazione definitiva. Per ora è in uno stato di progettazione avanzato e mi entusiasma molto. Ci sono poi in cantiere un altro paio di progetti, dal taglio molto pratico, che ho studiato per andare incontro ad alcune esigenze particolari di organizzazione e gestione del negozio che molte delle artigiane con cui ho lavorato mi hanno espresso.

 

 

Grazie Antonella, ci hai raccontato tante cose interessanti soprattutto per chi vuole provare ad avventurarsi nel mondo di Etsy.

Se volete approfondire questi aspetti trovate l’Anto

sul suo blog : https://antonellasperandio.it/

su Instagram: https://www.instagram.com/lantospera/

Su Facebook: https://www.facebook.com/LAntoSpera/

e ovviamente su Pinterest: https://www.pinterest.it/LAntoSpera/

 

 

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