Il Museo della Carta di Basilea

Museo della carta

Il Museo della Carta di Basilea

Durante le mie vacanze in Alsazia ho avuto l’occasione di visitare il Museo della carta di Basilea, o meglio il Museo svizzero della carta, della scrittura e della stampa di Basilea.

Non potete immaginare l’emozione di scoprire questo piccolo paradiso per chi, come me, lavora tutti i giorni con la carta!

Siccome è stata un’esperienza stupenda ora ti porto con me a fare un giro e spero di riuscire a trasmetterti anche solo una piccola parte delle emozioni provate visitandolo.

La carta

 

Già la biglietteria promette bene perché è situata all’interno di un grazioso negozio che vende ovviamente carta inchiostri agende biglietti … insomma il paradiso! E un biglietto che dura un giorno intero, e quindi ti permette di entrare e uscire come vuoi, è un bel motivo per visitarlo con calma.

Appena entri nel museo ti blocchi sul pianerottolo delle scale che portano al suo interno perché resti ammirata dalla maestria di un signore che sta realizzando dei candidi fogli di carta, proprio lì sotto i tuoi occhi incantati.

 

 

 

 

Un giro al Museo

 

Ma poi dopo aver sceso una piccola scaletta tocca a te 😁 un simpatico e paziente signore aspetta grandi e piccini per realizzare il tuo personale foglio di carta! E mica potevo farmi scappare questa occasione 😊 ti risparmio il video di me all’opera ma ti mostro il risultato finale. Il procedimento è lo stesso del video qui sopra, solo con una vasca decisamente più piccola e anche se il foglio realizzato è  più piccolo,  la magia è la stessa 😉

 

 

 

 

Dopo di che inizia la parte storica del museo dedicata alla carta. Diversi pannelli illustrano la storia della carta e le numerose teche mostrano vari tipi di carta antichi dalla pergamena al papiro fino alle carte più moderne.

Un’idea simpatica e curiosa è l’esposizione di una carta un po’ particolare che si trova nei pressi dei bagni 😅 la carta igienica! Ho scoperto che già nell’VIII secolo la carta veniva usata a tale scopo e che l’Imperatore cinese si puliva con fogli profumati di carta igienica.

Nel resto del mondo invece si è iniziato a usarla dal XVI secolo anche se molto spesso veniva usata carta di riciclo. La carta igienica come la conosciamo oggi invece viene introdotto solo verso la fine del XIX secolo ed era considerata una prodotto di lusso!

 

 

 

 

Dopo una sosta in bagno si passa al piano superiore interamente dedicato alla scrittura e alla stampa. Si ha la possibilità di provare a scrivere con una vera penna d’oca (e io ovviamente ho provato) e anche di usare una macchina da stampa molto antica e stampare il logo del museo su un foglio di carta dove preparando da soli tutte le lettere del proprio nome si stamperà anche quello insieme alla data per rendere il ricordo ancora più bello.

 

 

 

La visita  a questo piano è  molto interessante: molti i macchinari per la stampa, da quelli antichi fino al primo computer  e diversi pannelli che spiegano i vari tipi di scrittura, dai geroglifici ai moderni font. Inutile dire che mi sono persa lì dentro 😄

 

 

Ma non è ancora finita qui. Nel museo si completa il viaggio che ruota attorno alla carta e quindi si arriva anche al libro finito. Di questo argomento si trova ampio materiale all’ultimo piano dove si viene accolti anche da una signora (che tra l’altro parla italiano) e che mostra come usare la tecnica della marmorizzazione per colorare i fogli che possono essere usati poi per fare le copertine dei libri.

 

 

E anche qui c’è la possibilità di provare e ovviamente e io l’ho fatto  … Inutile dire che mi sono divertita un sacco.

 

 

 

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