Laura Mascaro, fotografa di famiglie

Laura Mascaro

Laura Mascaro, fotografa di famiglie

Ho conosciuto Laura Mascaro durante uno dei miei percorsi formativi e subito mi ha colpito la sua dolcezza che trasmette anche, e soprattutto, nelle sue fotografie.

Laura vuoi raccontarci qualcosa di te?

Ciao Simonetta, con vero piacere, mi presento un po’ ai tuoi lettori! Sono una fotografa calabrese e mamma di Iole, la mia bimba di 2 anni. Amo la  serenità, la tranquillità e la bellezza di paesaggi silenziosi e naturali. Sono una persona che gode della compagnia degli altri ma, al tempo stesso, amo la solitudine e i lunghi momenti di silenzio. Nonostante questo mi trasformo in una grande chiacchierona quando l’occasione lo richiede e in compagnia di persone interessanti. Negli ultimi due anni, la cosa che più preferisco, è trascorrere del tempo con mia figlia. Adoro cantare a squarciagola con lei, dipingere, fare dolci insieme, fare giardinaggio e vederla ridere quando interpreto, con mille voci diverse, i pensieri dei suoi pupazzi e bambole. Ho una vita semplice e, seppure io abbia molte ambizioni, aspiro sempre ad un vivere quotidiano genuino ed autentico, rispettando sempre il mio modo di essere.

Come è nata la passione per la fotografia?

Beh, potrei dirti che è nata in modo naturale e che non c’è mai stato un evento scatenante particolare. Non provengo da una famiglia di appassionati di fotografia, né ho mai ricevuto in regalo una fotocamera che mi abbia fatto scattare il colpo di fulmine! Credo sia stata un’evoluzione nel tempo, alimentata dal mio interesse per le arti visive, la letteratura e tante altre forme di espressione creativa. 

La fotografia mi ha dato l’opportunità di tradurre pensieri ed emozioni in immagini tangibili. Quindi credo sia stata dapprima un’esigenza personale, un modo per esprimere ciò che provavo e anche un modo di percepire il mondo attraverso la lente della mia macchina fotografica. Man mano che la pratica della fotografia cresceva in me, ho iniziato a comprendere quanto possa essere potente e significativa come forma di comunicazione.

Ciò che è iniziato come un interesse personale, è  gradualmente diventato il mio lavoro. Il passo successivo è stato quello di concretizzare questa passione, trasformandola in una professione che mi permette di catturare momenti preziosi, raccontare storie, immortalare emozioni. Ecco perchè oggi sono felice di poter dire che la fotografia è più di una semplice passione per me: è diventata il mezzo principale per comunicare e creare connessioni con il mondo attorno a me.

Cosa ti ha spinto a scegliere di fotografare prevalentemente famiglie e neonati?

Sono sempre stata affascinata dal ritratto fotografico, poiché mi permette di instaurare un legame  profondo con i soggetti che ritraggo. Mi piace osservare pazientemente come, dopo i primi scatti, la rigida tensione si dissolve e il soggetto si mostra a me con naturalezza e senza titubanze.

La scelta di focalizzarmi prevalentemente sulla fotografia di famiglie e neonati è avvenuta in seguito alla richiesta di una sessione fotografica da parte di una giovane donna in dolce attesa. Durante il servizio, ho avuto l’opportunità di osservare le espressioni dolci e cariche di emozione della futura mamma e del futuro papà, mentre si concentravano con amore sul piccolo esserino che cresceva nella pancia. È stato allora che ho capito che questo genere fotografico mi offriva la possibilità unica di raccontare momenti così intensi senza forzature, preservando la naturalezza di ogni soggetto.

La fotografia di famiglie e neonati mi consente di cogliere l’intensità di quei momenti senza seguire schemi predefiniti o tattiche rigide. La mia forza sta nel connettermi con le persone, permettendo loro di mostrarsi autenticamente davanti all’obiettivo. Questo mi permette di creare scatti emotivamente ricchi, capaci di raccontare storie uniche e speciali. È un genere che mi viene molto naturale e mi riempie di gioia poter immortalare i legami familiari e quelle espressioni uniche tipiche dei neonati e bambini, offrendo così ricordi indelebili di momenti preziosi della loro vita.

Da quando sei diventata mamma hai cambiato modo di fotografare?

Sì, da quando sono diventata mamma, ho notato un cambiamento sottile nel mio approccio alla fotografia, anche se il mio stile è rimasto lo stesso. Questo cambiamento riguarda principalmente la mia presenza durante le sessioni e, sebbene possa non essere evidente ai miei clienti, è una trasformazione interiore significativa.

Essere mamma mi ha arricchito emotivamente in modo profondo e mi ha permesso di instaurare un rapporto più intimo con i soggetti che ritraggo. Durante un servizio fotografico, riconosco in alcune espressioni e emozioni dei miei clienti sensazioni che conosco bene, poiché le ho vissute e le vivo personalmente come madre. Questo mi permette di rivivere in qualche modo quelle emozioni attraverso di loro, creando un legame speciale e autentico.

In un certo senso, il mio lavoro di fotografa si trasforma in un viaggio nel viaggio, dove una parte di me rivive sensazioni e ricordi attraverso i loro occhi e le loro esperienze. Catturare l’intimità e l’amore delle famiglie che ritraggo diventa ancora più gratificante.

Essere diventata mamma ha sicuramente aggiunto un tocco speciale al mio lavoro, permettendomi di avvicinarmi a ciascun soggetto con empatia e comprensione. Questo è uno dei doni più belli che la maternità ha portato alla mia professione e mi sento fortunata ad avere la possibilità di trasmettere e condividere queste emozioni attraverso le mie immagini.

Chi si rivolge a te per un servizio fotografico? E come si svolge una sessione fotografica?

I clienti che si rivolgono a me per un servizio fotografico sono principalmente coloro che apprezzano sessioni semplici e intime, senza fronzoli per così dire. Raramente ricevo richieste da parte di coloro che desiderano sessioni più strutturate, con molti elementi aggiuntivi. La caratteristica distintiva dei miei servizi è proprio la semplicità e la focalizzazione sul soggetto.

Durante le sessioni fotografiche, prediligo un approccio molto naturale. Non seguo schemi fissi o tendenze imposte da mode del momento. La mia priorità è creare un’atmosfera autentica e rilassata, dove il soggetto possa sentirsi a proprio agio e libero di esprimersi senza inibizioni.

Un elemento chiave del mio lavoro è il rapporto che instauro con i miei clienti. Dal momento in cui ci incontriamo, cerco di creare un clima confidenziale e accogliente ma mai invasivo. In fondo mi viene naturale perché io sono proprio così. Chiacchieriamo molto e ci conosciamo reciprocamente, il che permette di instaurare un legame di fiducia e serenità,  fondamentali per raccontare autenticamente l’essenza dei soggetti che ritraggo.

Nelle mie sessioni, il soggetto è al centro dell’attenzione, e cerco di catturare la sua personalità e le emozioni in modo sincero e naturale. Evito elementi superflui o pose artificiose, concentrandomi invece sull’essenziale e sulla bellezza autentica di ognuno.

Le tue sessioni fotografiche, sono certa, sono momenti di grande intensità emotiva. Hai qualche episodio particolare che ti porti nel cuore?

Beh, potrei raccontare molti episodi memorabili. Te ne racconto uno che  in particolare mi ha colpito profondamente.

Recentemente, una mamma mi ha contattata telefonicamente per prenotare una sessione fotografica con il suo bambino di pochi mesi. Durante la conversazione telefonica, mi ha confidato che il giorno della sua prima festa della mamma è stato un po’ triste. Riguardando le foto sul suo cellulare si è accorta che, sebbene avesse molte foto del suo piccolo, non c’erano immagini di loro due insieme. Si era sempre concentrata a scattare foto solo a lui e mai insieme a lei! Se avessi potuto l’avrei abbracciata in quel momento. 

Questa esperienza mi ha fatto riflettere profondamente. Viviamo in un’era in cui la tecnologia ci permette di scattare milioni di foto con facilità attraverso i nostri telefoni cellulari  ma, spesso, perdiamo di vista il valore autentico e l’importanza di un’immagine ben scattata. Questo episodio mi ha ricordato quanto sia essenziale catturare momenti emozionali e significativi con competenza e cura, in modo da creare ricordi indelebili per le persone a cui mi rivolgo. Abbiamo la tendenza a scattare fotografie senza alcun vero significato, spesso dimenticando l’importanza di ritrarre momenti veramente speciali. Il mio obiettivo è quindi quello di offrire sessioni fotografiche che siano più di semplici scatti, esperienze autentiche e preziose, dove l’emozione e il legame familiare emergano attraverso le mie immagini.

Questo episodio mi ha insegnato quanto il mio lavoro possa avere un impatto significativo nella vita delle persone e mi ha motivato a continuare a creare immagini che catturino emozioni sincere e connessioni preziose.

Per concludere la domanda di rito: progetti per il futuro?

Si, ho diversi progetti per il futuro, sono già proiettata nel 2024! Un progetto personale, a cui tengo moltissimo e di cui ancora non posso rivelarne i dettagli, prenderà forma in autunno! Per ora posso solo dire che, come sempre, interesserà la ritrattistica di famiglie e neonati ma ti prometto che quando verrà lanciato, se vorrai, ti racconterò tutto! 🙂

Non so voi ma io non vedo l’ora di saperne di più dei nuovi progetti di Laura. Se vuoi quindi rimanere aggiornata ma anche conoscerla meglio ecco dove puoi trovarla:

Sito: Laura Mascaro Photography

Profilo Instagram: Laura Mascaro

Pagina Facebook: Laura Mascaro Photography

Informazioni sull’autore


Sono Simonetta Viazzi, artigiana della carta e titolare di A Little Bit of Paper.

Realizzo explosion box e altre creazioni tutte rigorosamente in carta.

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