M’ama… Non m’ama…

M’ama… Non m’ama…

M’ama… Non m’ama…

Quante volte da piccola quando trovavi una margherita ripetevi questa frase arrivando all’ultimo petalo e barando se terminava come non volevi.

Volevo parlarti di un fiore bianco che parlasse di purezza e di sincerità d’animo e ho scoperto che la margherita ha proprio, nel linguaggio dei fiori, queste caratteristiche.

Leggendo di questo fiore ho scoperto che è un fiore con origini antichissime: sia in Egitto che in Medio Oriente sono state rinvenute diverse ceramiche che raffiguravano questo fiore.

I Romani usavano la margherita per le sue proprietà terapeutiche: il succo serviva per curare le ferite causate dalle armi da taglio durante le battaglie, mentre le foglie fresche venivano usate per le ulcerazioni e la pelle screpolate.

Sempre nell’antica Roma la margherita veniva piantata fuori dalle case come simbolo di buona fortuna e prosperità.

Nei tempi passati donare un mazzolino di margherite a una ragazza era considerato come una promessa di amore fedele o una prova di affetto.

Regalare questi fiori per il 5° anniversario di nozze diventa un dono celebrativo, mentre regalarli a una neo mamma è un segno di benvenuto per il neonato.

Non so tu mi io adoro scoprire queste curiosità sui fiori! 🌼

 

 

Ma il nome cosa significa?

 

In inglese la margherita si chiama Daisy e ho scoperto che questo nome deriva dall’unione di due termini Day’s Eye cioè l’occhio del giorno. Infatti se lo hai notato la margherita è un fiore che si apre al mattino come un occhio sul mondo e si richiude la sera.

Il suo nome scientifico invece è Leucanthemum vulgare. Leucanthemum deriva da due parole greche, Leukos che significa Bianco e Anthemon che significa Fiore.

Ho iniziato questo articolo parlandoti del gioco che tutte, lo so che lo hai fatto anche tu, facevamo da bambine. Ma lo sai che origine ha questa usanza?

Sembra risalire ai tempi della Regina Vittoria: una cameriera di nome appunto Margherita, avendo il cuore infranto, decise di chiedere al fiore che portava il suo nome un aiuto per trovare un degno corteggiatore. E anche nel romanzo di Goethe, Faust, una donna di nome Margherita usando questa usanza chiede al fiore se Faust l’amava o no.

Da allora questa usanza si è tramandata nel tempo fino ai giorni nostri diventando però un gioco scherzoso tra bambine.

Ora che ho scoperto insieme a te tutte queste curiosità sulla margherita mi viene da suggerirtela per l’imminente San Valentino per dichiarare il tuo amore fedele a chi ami.

M’ama… Non m’ama… M’ama… Non m’ama… M’ama…

 

 

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