Nadia: dalla ‘StovigliotecaMilano’ alla ‘La Verde Speranza’

Nadia Stovigliotecamilano

Nadia: dalla ‘StovigliotecaMilano’ alla ‘La Verde Speranza’

Oggi ti voglio far conoscere Nadia, StovigliotecaMilano e il suo nuovo progetto di La Verde Speranza. Nell’articolo Picnic e festa all’aperto sostenibile ti accennato alle Stoviglioteche ma ora approfondiamo questo argomento con Nadia che ha creato StovigliotecaMilano.

Nadia vuoi raccontarci qualcosa su di te?

Sono una mamma ambientalista da una ventina d’anni, grande appassionata di cucina, soprattutto vegetale, e di economia domestica etica e circolare.

Ti ho conosciuta attraverso il progetto di StovigliotecaMilano. Vuoi raccontarcelo?

Molto volentieri! Ormai quasi quattro anni fa mi proposi nel gruppo della classe di mio figlio per organizzare la festa di pre-pensionamento della maestra, il tutto per un centinaio di invitati tra genitori e alunni. Ma subito mi scontrai con l’annoso problema dello spreco di stoviglie monouso.

Attivandomi subito nelle mie ricerche scoprii l’esistenza delle stoviglioteche: un’attività, senza scopo di lucro, di prestito tra privati di piatti, bicchieri e posate in plastica rigida lavabili e riutilizzabili. Mi iscrissi al gruppo Facebook “Piccole Stoviglioteche crescono” ma, con mio stupore, mi accorsi che a Milano ancora non ne esistevano. Quindi cosa feci?

Aprii io la prima stoviglioteca privata milanese, acquistando un kit per un centinaio di persone e, dopo la nostra festa, iniziai con la promozione social e tuttora il mio kit gira per case e giardini, alleggerendo il carico di rifiuti inutili durante le feste.

Ci saranno circa un centinaio di stoviglioteche in tutta Italia e di norma il prestito è gratuito ad offerta libera.

I canali per accordarsi su ritiro e consegna (sempre più graditi per coerenza ai tornelli della metropolitana piuttosto che in auto) e per le regole da seguire per l’utilizzo con cura e il lavaggio le trovi qui oppure puoi scrivermi via mail stovigliotecamilano@gmail.com o ancora in direct sul mio profilo Instagram indicandomi: età del festeggiato, numero indicativo degli ospiti, data, luogo e orario della festa, se il ritiro e consegna ai tornelli della metro Bonola può andare bene oppure no.

A inizio anno ho sentito che il tuo profilo Instragram dedicato a Stoviglioteca ti stava stretto. Parlare di un unico argomento con invece tante cose da dire sul tema ti ha portato a rivoluzionarlo. Ci vuoi parlare di questo cambiamento?

Esattamente! Ho sentito l’esigenza di cambiare quel profilo così troppo specifico, quando invece le cose, i fatti che mi sentivo di raccontare erano e sono sempre così numerosi. Avevo bisogno di sentirmi più libera, di prendere in mano la tastiera e di scrivere quello che pensavo e tuttora penso senza domandarmi se è coerente o meno parlare, ad esempio, di assorbenti lavabili in un profilo dedicato al festeggiar leggero. Spinta dai tanti messaggi virtuali della mia bella e poliedrica community, che mi dicevano che la mia forza era la schiettezza e la condivisione di buone pratiche con uno sguardo sempre ottimistico rivolto al futuro, una pedina mancante tra chi parla di sostenibilità.

Per me era semplice routine e personale piacere condividere la mia quotidianità ma capendo che interessava ho iniziato a credere che quello che mostravo serviva davvero a qualcuno. Nel mio immaginario mi piace prendere i miei lettori per mano, fare da guida, trasferendo in ogni singola mente tutta la mia conoscenza, la mia esperienza, le mie strategie, sia per rafforzare il proprio benessere che quello del Pianeta, vivendo con più leggerezza e senza far perdere la speranza per il futuro ecco perché il mio nuovo profilo porta il nome “La verde speranza”, nato sia dal significato del mio nome (Nadia = Speranza) sia per il messaggio ottimistico di quanto è importante non perdere MAI la speranza a sostegno dell’ambiente, la nostra amata Natura!

Attraverso le mie consulenze, nel perfetto stile che mi contraddistingue ossia semplici, dirette e alla portata di tutti, aiuto privati, attività commerciali e dipendenti ad adottare nel breve comportamenti virtuosi.

Chi ti segue ora su Instagram cosa deve aspettarsi? Che argomenti andrai a trattare?

Faccio molte più stories che post sull’economia circolare ad ampio raggio. Tratto argomenti pratici e virtuosi di alimentazione sostenibile, spesa etica e leggera (anche nella GDO, delle numerose alternative alla GDO, di stagionalità, di spesa antispreco, di packaging, di app e libri utili), di autoproduzione, di benessere con le piante in & out, di riutilizzo, di casa consapevole, di come muoversi e viaggiare leggeri, di attività fisica all’aperto, di risparmio, non solo energetico, ma anche economico nel libero mercato, di vintage e di second-hand, di swap party …

Che consigli puoi dare a chi ama l’ambiente e vuole ogni giorno compiere azioni etiche? In particolare per chi come me è un’artigiana e usa moltissima carta.

In linea generale di informarsi per arrivare a “pensare ed agire in modo circolare prima di acquistare”.

Mi spiego meglio. Si sente spesso dire che il miglior acquisto è quello che abbiamo già nelle nostre case. Occorre domandarsi e trovare risposta a: “Mi serve davvero?”, “Posso anche farne a meno?”, “Esiste una valida alternativa a minor impatto ambientale?”

Ora, se si adotta uno stile di vita sempre più consapevole, ossia non si compra d’impulso, non bisogna sentirsi in colpa se nel proprio lavoro, fatto di anni di sacrifici, dedizione e passione, si usa molta carta.

Nello specifico della carta però, durante le mie consulenze, consiglio ed aiuto nella ricerca di produttori che rispondono a standard di eticità e che utilizzano ad esempio carta FSC (la certificazione FSC Forest Stewardship Council, è  specifica per il settore forestale e i prodotti derivati da foreste gestite in modo corretto e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici), oppure carta riciclata e riciclabile e, se vendono online, di recuperare cartoni puliti per imballaggio chiedendo ad attività commerciali amiche, come farmacie o erboristerie, per riutilizzare, risparmiando senza dover comprare.

Per concludere la domanda di rito: progetti per il futuro?

Abito nella patria degli eventi e qui a Milano si stanno accorgendo dell’importanza di organizzarne a tema ambiente e sostenibilità e, sulla falsa riga di quelli passati e oltre alle consulenze individuali, con l’obiettivo primario di arrivare a far acquisire maggior consapevolezza a più persone possibile ma nel minor tempo possibile, sto sviluppando sessioni di eco-team building, coinvolgenti e divertenti, che ben presto diventeranno obbligatori nei luoghi di lavoro.

Per una volta tanto un obbligo con un ottimo fine: salvare le sorti di chi ci ospita nel nostro unico ed amato Pianeta!

Se il lavoro di Nadia ti ha incuriosito e vuoi saperne di più ecco dove trovarla:

Profilo Instagram: Laverdesperanza

Email: info@laverdesperanza.it

Cellulare: 339 728 5826

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