Parole di gratitudine

Parole di gratitudine

Avere parole di gratitudine per chi è vicino a noi o anche per noi stessi dovrebbe essere una normalità, una buona abitudine che dovremmo assumere come una medicina. Una medicina che sicuramente non ha controindicazioni ma ha al contrario tanti effetti benefici.

Fa bene al cuore, questo è sicuro al 100% … al nostro cuore e a quello della persona a cui rivolgiamo la nostra gratitudine

Fa bene alla mente perché apre nuovi orizzonti e ci aiuta a vedere un mondo migliore, che non è fatto solo di cose brutte, di guerre, di gente che si odia

Fa bene ai muscoli perché un ‘Grazie’ o un gesto gentile sicuramente porteranno un sorriso sul volto di qualcuno e si sa che un semplice sorriso fa muovere ben 12 muscoli 😊

E poi sicuramente la gratitudine muove tanta energia positiva e questa fa bene al mondo intero!

 

 

Ci sono molti modi per esercitarci alla gratitudine. Li puoi cercare online o crearne tu adattandoli ai tuoi ritmi

 

Puoi per esempio tenere un Diario della gratitudine:  annota su un quadernetto un momento della giornata appena trascorso a cui sei grato. Può essere anche solo una giornata di sole dopo giorni di pioggia, l’aver ricevuto una telefonata inaspettata, il sorriso di uno sconosciuto mentre andavi al lavoro.

Simile al diario ma più creativo è il Barattolo della gratitudine: invece di scrivere i tuoi pensieri su un quaderno puoi scriverli su piccoli foglietti che poi ripiegherai e andrai a sistemare all’interno di un bel barattolo, magari un po’ vintage. Il prossimo anno troverai tanti bigliettini che potrai rileggere e ricordare come momenti che hanno fatto bene all’anima. Ti suggerisco di dare un’occhiata a Pinterest e sicuramente troverai tante idee carine a cui ispirarti

Oppure puoi scrivere una Lettera della gratitudine: credo che ognuno di noi abbia una persona a cui rivolgere la propria gratitudine ma alla quale non lo abbiamo mai detto per vergogna, mancanza di tempo, pigrizia. Ecco … è arrivato il momento. Prendi carta e penna, siediti alla scrivania e dai corso ai tuoi pensieri. Farà bene a te e a chi la riceverà

 

Secondo la Treccani

 

gratitùdine s. f. [dal lat. tardo gratitudo –dĭnis, der. di gratus «grato, riconoscente»]. – Sentimento e disposizione d’animo che comporta affetto verso chi ci ha fatto del bene, ricordo del beneficio ricevuto e desiderio di poterlo ricambiare (è sinon. di riconoscenza, ma può indicare un sentimento più intimo e cordiale): averesentirenutrire gper (o versoqualcunoserbaremostrare ga qualcunogsinceraprofondaattomanifestazionesegno di gratitudine

 

Io preferisco la prima parte della definizione, nella sua accezione più intima; la riconoscenza la vedo un qualcosa a sé, di completamente diverso e soprattutto di più materiale.

La gratitudine invece è a un livello più alto anche quando dà dei benefici materiali perché non ha secondi fini, nulla pretende in cambio se non la felicità e la serenità. E io voglio iniziare qui il mio momento di gratitudine con una lettera, una lettera che non posso spedire perché la persona a cui vorrei spedirla non c’è più …

 

Caro papà,

quante parole non ci siamo detti, quanti grazie mancati per tutto quello che hai fatto per me, e non solo per me. 

Non basta l’eternità per farti capire la gratitudine che ho per tutto quello che mi hai donato, tu che raramente facevi regali ma quando li facevi erano sempre speciali.

Il più bello e quello per il quale ti sono veramente grata è tuo nipote, sì proprio quello che non hai, ahimè conosciuto. Il tuo regalo più bello perché il regalo che hai fatto con maggiore sacrificio. Credo in Dio, non credo in Dio … non lo so più ma sicuramente credo in un qualcosa di superiore che va oltre la normale natura dell’uomo.

Mi piace immaginare questo qualcosa come un grande fuoco da cui nascono tanti piccole fiammelle che scendono sulla Terra e diventano bambini. Ovviamente questo fuoco non può spegnersi e quindi qualcuno deve sacrificarsi per poter continuare ad alimentare la fiamma. 

Quando tu sei mancato, così all’improvviso, io ho dovuto dare un senso a tutto ciò e l’ho fatto aggrappandomi a questa convinzione: ti sei sacrificato per me per poter mandarmi un figlio che tanto desideravo. E nel momento in cui ho saputo di essere incinta ero certa che sarebbe stato un maschio e che avrei visto i tuoi occhi nei suoi.

Proprio oggi tuo nipote, mio figlio, compie 16 anni e questo vuol dire che tu manchi da 17 anni ormai. Ma la tua presenza è sempre viva tra noi e non manca giorno in cui io non ti mando la mia più infinita gratitudine per quello che sei stato e per sempre sarai per me. Il padre migliore di sempre, nonostante tutto ❤

 

 

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