SARANNO FAMOSE … due chiacchiere con Daniela Balducci

SARANNO FAMOSE … due chiacchiere con Daniela Balducci

Oggi ti presento Daniela Balducci e il suo mondo feltroso.

Ho conosciuto Daniela qualche anno fa frequentando online il corso di Colibrì Academy e abbiamo scoperto che in realtà avevamo alcune cose in comune. Tutte e due ci siamo laureate in Architettura a Torino, abitiamo nella stessa regione, il Piemonte, a pochi chilometri di distanza, e abbiamo fatto insieme un viaggio, inconsapevoli sconosciute, negli Stati Uniti proprio ai tempi dell’università 😊
Il suo mondo fatto di feltro e lana cardata ha un nome che da subito mi è piaciuto, Infeltriscimi, un nome che sa di coccole e di cose belle.

Portachiavi realizzato da Daniela Balducci

Daniela da architetto a creativa. Cosa ti ha avvicinato a questo mondo così diverso dai tuoi studi?
Ciao Simonetta, grazie per la presentazione!
Di natura sono molto curiosa, mi piace capire i processi di realizzazione e di produzione di un determinato oggetto, soprattutto se legato al mondo dell’artigianato. Il fatto poi di frequentare il Politecnico mi ha stimolato ancora di più. Tieni conto anche che sono una fanatica della precisione per cui se non capisco una cosa, la studio finché non mi è chiaro tutto.
Credo che, in un certo senso, il mio approccio sia strettamente legato a quello che è stato il mio percorso universitario perché mi sono approcciata al feltro con la curiosità che dedicai ai materiali da costruzione. Poi c’è un po’ di chimica, un po’ di storia … un contesto molto interessante.

Vuoi raccontarci come ti sei avvicinata al mondo del feltro? È stato amore a prima vista o è passione che è nata con l’esperienza?
Nel 2008 mi capitò tra le mani un oggetto artigianale in feltro e si accese la lampadina della curiosità; dopo un primo esperimento come autodidatta decisi che dovevo imparare subito e al meglio (ecco la vena della precisione che affiora) ed è stato amore: il profumo della lana bagnata con acqua e sapone che rimane sulla pelle mi ha fatto dire “si, lo voglio!” ed è così che ci siamo uniti nel sacro vincolo del feltro. La passione che ne è scaturita, mi stimola a fare ricerca per migliorare e sperimentare.

Portavaso in feltro di Daniela Balducci

Il primo oggetto che hai realizzato con questa tecnica e quello che non hai ancora realizzato ma che hai in cantiere.
Il primo oggetto realizzato è stato un piccolo arazzo quadrato. Ricordo ancora quando lo portai a casa in treno: ogni tanto aprivo la borsa per annusare sperando che nessuno potesse vedermi. Ho in cantiere alcune borse che ho disegnato per un progetto importante che spero veda la luce in autunno.

Borsa in feltro di Daniela Balducci

Chi visita la tua pagina può imbattersi in foto con pentole piene di liquidi colorati. Ci rcconti qualcosa di questa tua esperienza nel campo della colorazione naturale?
I colori naturali sono un’esperienza che mi porto nel cuore sin da bambina. A quei tempi usavo the, caffè per invecchiare la carta e dipingere. Preparavo intrugli con erba e fiori raccolti nel cortile di casa.
Avvicinandomi al feltro, il collegamento con la tintura naturale è stato spontaneo. Adesso le persone sono più sensibili ed è anche diventato di moda; a questo punto però, ho deciso di rallentare per non esserne travolta e per ora mi godo in privato i miei esperimenti.

Stola realizzata con tintura naturale di Daniela Balducci

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? I tuoi sogni nel cassetto?
I progetti sono davvero tanti: voglio migliorare, imparare e sperimentare, ma diciamocelo chiaro, chi non vorrebbe fare il grande salto e mettersi in proprio? Io ci sto ri-provando, perché provengo già da un lavoro autonomo, accantonato per forza maggiore. Vorrei avere un mio laboratorio e al tempo stesso diventare un po’ più itinerante, magari con il figliolo al seguito dato che sta diventando un vero intenditore!

Se questa intervista vi ha incuriosito abbastanza non vi resta che seguire Daniela sulla sua pagina Facebook e scoprire cosa ha in serbo per noi 😊

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