Libri … che passione!

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Libri … che passione!

Se penso a quando ho iniziato a leggere il mio primo libro non lo ricordo, ma ricordo di esserne sempre stata circondata.

Mia nonna aveva una edicola praticamente annessa alla cucina nella nostra casa di paese. Quindi mi sa che ho iniziato con i giornalini e i fumetti. Mi ricordo del Corriere dei Piccoli e ovviamente di Topolino. E poi c’erano anche giornalini dove si poteva colorare. Ogni tanto me ne concedevano uno e per me era festa grande.

Ma poi appena ho imparato a leggere, sia io che mia sorella, ci siamo tuffate nei libri. Non ricordo ovviamente giri in libreria a scegliere libri come faccio ora ma di una zia speciale che ce li regalava ad ogni occasione sì, la ricordo bene!

Questa che io chiamo zia in realtà è la sorella di mia nonna, quindi zia di mia mamma. Per me credo sia quindi una prozia. Però per noi è sempre stata una zia speciale che ci viziava e coccolava portandoci meringhe per il giorno dei morti, uova di Pasqua artigianali, caramelle e cioccolata (cose non così scontate come adesso nella mia infanzia) e buon pesce perché lei con il marito avevano una bancarella di pesce al mercato di Porta Palazzo a Torino.

Per il compleanno e per Natale i suoi regali però erano sempre libri e alcuni di questi li conserviamo ancora. Sicuramente anche lei ha avuto il suo ruolo nel farmi appassionare alla lettura e alla cultura perché ricordo che il mio primo ingresso (consapevole e non da gita scolastica) in un museo è stato proprio con lei.

Leggere è per me quindi importante e nel passato ci dedicavo moltissime ore. Seduta in poltrona passavo interi pomeriggi a leggere senza stancarmi mai.

Credo di aver letto di tutto: dai classici, sia italiani che stranieri, ai romanzi contemporanei fino ad avere ad oggi i miei autori preferiti, sai quelli che appena esce un suo libro corri subito ad acquistarlo.

Da tempo adoro leggere i libri di Jostein Gaarder: il titolo che me lo ha fatto conoscere è Il mondo di Sofia. Per me che non avevo studiato filosofia a scuola (ho fatto il liceo artistico e ai miei tempi filosofia non era materia di studio) è stata una piacevole scoperta. Da lì ho iniziato a leggere ogni suo libro, sia quelli già pubblicati che quelli in uscita, e solo pochi mi hanno deluso.

 

 

 

 

 

Un altro autore che amo ma solo per alcuni dei suoi libri è Ken Follett. Da quando ho letto I pilastri della terra, aspetto con ansia altri libri simili di questo autore e devo dire che non mi ha mai delusa. I pilastri della terra, Mondo senza fine, La colonna di fuoco e Fu sera e fu mattina sono quattro libri legati tra loro da una storia che si snoda nei secoli e che parla di una mia grande passione: l’architettura. E che ovviamente ho letto con trasporto.

Se scritti bene i libri storici mi piacciono molto, mi aiutano a capire meglio ciò che è successo nel passato e a collocare meglio alcune storie e alcuni personaggi nel contesto in cui hanno vissuto.

Negli ultimi anni ho sviluppato poi la passione per alcuni tipi libri: libri che parlano di libri e libri che parlano di cibo. Non so dirti perché ma sicuramente perché in questi libri emergono passione e sentimenti forti che mi catturano ed entusiasmano. Sia i libri che il cibo possono avere nella nostra vita un ruolo importante, possono anche diventare una sorta di medicina che ci può aiutare a curare le malattie dell’anima.

Purtroppo ora ho meno tempo per leggere rispetto al periodo dell’adolescenza e ciò mi spiace: forse è solo questione di priorità e organizzazione. ma se c’è una cosa che non ho smesso di fare sono i giri in libreria ad ammirare copertine colorate e a farmi colpire da titoli intriganti, leggere le recensioni del mio amico bookblogger Gabriele (te lo faccio conoscere qui) e quelle sulla rivista Il Libraio.

Tutto questo in attesa di poter tornare a visitare la Fiera del Libro di Torino, ormai un appuntamento fisso da diversi anni …

 

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